L’oto-plastica è l’intervento che corregge o rimpicciolisce le orecchie. Queste modifiche sono possibili con delle piccole incisioni posteriori di cui non resterà traccia. Il tutto in meno di un’ora. Ne parliamo con il dottar Eugenio Gandolfi, specialista, in chirurgia plastica, responsabile della sezione di chirurgia estetica e laser chirurgia del Polispecialistico San Giuseppe di Como.
Hai le orecchie a sventola? 0 troppo grandi, o con una forma irregolare? Ricorrere alla chirurgia plastica oggi è meno impegnativo e traumatico di quanto si possa pensare e può innegabilmente migliorare la qualità della vita, permettendo di riacquistare sicurezza e fiducia in se stessi e nei rapporti con gli altri, se il problema come spesso succede, è un vero e proprio “handicap estetico” per chi ne soffre. Migliorarsi è, oltre che un diritto, anche un dovere verso se stessi, se questo ci aiuta a vivere meglio. L’intervento che ridisegna o rimpicciolisce la forma delle orecchie si chiama otoplastica ed è tutto sommato un piccolo intervento, considerato che, con le attuali più avanzate tecniche chirurgiche si esegue normalmente ambulatorialmente in anestesia locale (l’anestesia generale è praticata solo se il paziente lo richiede). Così come avviene per interventi considerati “importanti” sino a ieri, come il lifting o l’addominoplastica. Grazie all’introduzione di quesle nuove metodiche, sempre meno invasive e al tempo slesso sempre più efficaci e sicure, anche questi oggi sono ormai diventati mini interventi, con tempi di recupero rapidissimi, che si possono affrontare ascoltando musica o chiacchierando con il chirurgo mentre ci sta operando e tornando a casa la sera stessa. Con lotoplastica si può migliorare la forma oppure la posizione delle orecchie; si può ridurne la dimensione; si può riposizionarle più vicino alla testa se sporgono più del normale.
IN MENO DI UN’ORA
L’intervento consiste nella modifica della forma dello scheletro cartilagineo del padiglione auricolare attraverso la rimozione della cartilagine e di una piccola parte di pelle, asportando, se necessario, anche il grasso sottostante ciò consenle di ravvicinare le orecchie al cranio e di “ridisegnare” i contorni, per ottenere un aspetto più naturale e più armonico rispetto alla forma della testa o ai lineamenti del viso. Questa modifica è possibile attraverso piccole incisioni posteriori di cui non resterà praticamente traccia. L’intervento dura meno di un’ora e non richiede neppure il taglio dei capelli attorno alle orecchie, il paziente può tornare a casa il giorno stesso, dovrà solo aver cura di tenere le orecchie fasciate per qualche giorno e di indossare per circa 3 settimane una leggera fasciatura elasticizzata durante la notte. Già dal giorno successivo è possibile fare doccia o bagno purché non si usi acqua eccessivamente calda. Mentre per lavare i capelli si dovrà attendere la rimozione dei punti, normalmente 3 o 4 giorni dopo l’intervento. II risultato è definitivo 15-20 giorni dopo l’intervento, ma già dopo una settimana, tolta la fasciatura, è possibile riprendere le normali attività sociali e lavorative. Unico consiglio astenersi per un mese dal praticare sport con contatto fisico, perché sono da evitare colpi e traumi. Per i bambini lotoplastica è consigliata attorno all’età dì 5-6 anni, perché è utile attendere che le orecchie siano vicine allo sviluppo totale. Non solo; toneggere i difetti delle orecchie prima che un bambino frequenti la scuola elimina il problema delle prevedibili canzonature dei compagni che possono essere causa di potenziali danni psicologici. Ma non esistono limiti di età: l’intervento e consigliabile anche agli adulti.